XXIX Giornata del Malato. Papa Francesco: 'La malattia ha sempre un volto'

Nella XXIX Giornata del Malato Papa Francesco ricorda l'importanza di considerare i malati come essere umani....
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XXIX Giornata del Malato. Papa Francesco: 'La malattia ha sempre un volto'

Nella XXIX Giornata Mondiale del Malato il messaggio di Papa Francesco ci fa riflettere su un'ovvietà: il malato ha un volto umano. Questa realtà, troppo scontata a volte, risulta essere ancora più drammatica dalle attuali circostanze. La Pandemia ha stravolto completamente i nostri ritmi, il nostro quotidiano, le nostre attività. Ma comunque rimaniamo, per la maggior parte, persone 'distratte'. Persone che preferiscono riempire i propri vuoti con tante ricerche, per lo più risolte su diversi browser. Persone piegate e 'piagate' dal distanziamento sociale e dal consumarsi delle relazioni umane su piattaforme on demand e digitali. Ebbene, questa realtà che il 'malato abbia un volto umano' risulta allo stesso tempo difficile e facile da capire oggi. Difficile, perché il nostro quotidiano si ritma ormai tra 'contatti digitali' e 'rapporti in mascherina'. Facile, perché l'esperienza diretta ed indiretta del covid ci ha fatto sperimentare la frustrazione, l'impotenza, la sconfitta che vive e sperimenta quotidianamente ogni malato. Restare chiusi tra quattro mura, per rispettare la quarantena, ha depotenziato sicuramente la sete di umanità che attraversa ogni uomo. Subire un intervento, di questi tempi, innesca in ogni persona almeno il dubbio 'e se prenderò il virus durante l'operazione? forse quando dovrò affrontare la riabilitazione?'. Per non parlare del grande dramma vissuto da coloro che affrontano la terapia intensiva: luogo, quest'ultimo, i cui testimoni vivono una 'spersonalizzazione' ai limiti del paradossale. Eppure questa è una realtà che condividono tanti malati di altre malattie. Queste sensazioni, questi sentimenti, questi dubbi che oggi noi attraversiamo, solitamente li attraversano ogni malato e lo rendono umano. Nei confronti di questa umanità gli operatori sanitari sanno che devono dare molto in termini di attenzione, cura e vicinanza. Anzi, Papa Francesco su quest'ultimo tema risulta essere molto chiaro: 'La vicinanza, infatti, è un balsamo prezioso, che dà sostegno e consolazione a chi soffre nella malattia. In quanto cristiani, viviamo la prossimità come espressione dell’amore di Gesù Cristo, il buon Samaritano, che con compassione si è fatto vicino ad ogni essere umano, ferito dal peccato. Uniti a Lui per l’azione dello Spirito Santo, siamo chiamati ad essere misericordiosi come il Padre e ad amare, in particolare, i fratelli malati, deboli e sofferenti'.
Allora dovremmo imparare a 'distrarci meglio', a cercare di lasciarci interrogare dai malati vicini, comprendendo magari il dramma umano di chi oggi la pandemia la sta affrontando immiserendosi e impoverendosi. Un dramma che bisogna raccogliere e curare con ogni mezzo.


Per poter leggere in modo integrale il messaggio di Papa Francesco, dedicato alla XXIX giornata del malato,
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Per poter seguire la santa messa per la 'Giornata del Malato' presieduta dal Vescovo Francesco,
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