Cultura
Santa Maria Goretti: il coraggio della purezza, la forza del perdono
Oggi, 6 luglio, la Chiesa celebra la memoria di Santa Maria Goretti, una delle sante più giovani della storia cristiana, esempio luminoso di purezza, forza interiore e perdono evangelico.
Maria nasce nel 1890 a Corinaldo, nelle Marche, in una famiglia povera ma profondamente credente. Fin da bambina mostra un carattere dolce, generoso, attento agli altri. La sua vita cambia radicalmente quando, ancora piccolissima, si trasferisce con la famiglia nelle campagne dell’Agro Pontino, in cerca di lavoro e di pane. Una realtà dura, segnata dalla fatica e dalla miseria, ma anche dalla fede semplice che sostiene ogni giorno.
A soli 11 anni, Maria subisce un tentativo di violenza da parte di un giovane, Alessandro Serenelli. Lei resiste con forza, ripetendo: “No, è peccato! Dio non vuole!”. Ferita mortalmente, morirà il giorno dopo, il 6 luglio 1902, perdonando il suo aggressore: “Per amore di Gesù, lo perdono… e voglio che venga con me in Paradiso”.
Quel gesto, così radicale e autentico, è la testimonianza più forte che ci ha lasciato: un perdono che nasce dalla Croce e si fa via di salvezza. La sua canonizzazione, avvenuta nel 1950 davanti a una folla immensa e con la presenza della madre e del suo assassino ormai pentito, ha scosso il mondo intero.
Maria Goretti è patrona della gioventù e delle vittime di violenza, e il suo esempio continua a interpellare il cuore di tutti, soprattutto dei giovani: invita alla bellezza della purezza, alla forza del Vangelo e alla potenza disarmante del perdono.
Nel nostro servizio quotidiano, come Caritas, ci lasciamo ispirare da figure come lei, che ci ricordano quanto sia preziosa ogni vita e quanto il Vangelo, anche nei momenti più oscuri, sia luce e speranza. Oggi, ricordando Santa Maria Goretti, preghiamo per tutte le giovani vittime di abusi, per le famiglie ferite, e per un mondo più giusto, più umano, più evangelico.