San Martino: un esempio autentico di carità cristiana

L'11 novembre la Chiesa celebra la memoria liturgica del santo vescovo di Tours che ha speso la sua vita per i poveri e gli indifesi
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San Martino: un esempio autentico di carità cristiana

L'11 novembre, la Chiesa celebra la memoria liturgica di San Martino, nato in Ungheria nel 316 da genitori pagani. Fu chiamato al servizio militare in Francia e da soldato romano si rese protagonista di un gesto di carità che ha caratterizzato la sua santità. Si celebra l'11 novembre perchè è il giorno dei suoi funerali avvenuti nell'odierna Tours, in Francia, dove nel 371 i cittadini lo acclamarono vescovo. 

Un giorno d’inverno nevica. Il giovane soldato Martino, in sella al suo cavallo, è nei pressi della città di Amiens, quando incontra un vecchio infreddolito e vestito di stracci. A questo punto, Martino si ferma, prende la sua spada e, con un taglio netto, divide a metà il suo prezioso, caldo mantello rosso porgendone una parte al povero incontrato per caso. Si narra che all’istante sia uscito un sole che scaldava come se fosse estate. Da qui nasce il detto “estate di San Martino”. La stessa notte Martino sogna Gesù sorridente con indosso la metà del suo mantello e al suo risveglio si racconta che il mantello sia tornato integro.

Una grande figura di santità

Nella nostra tradizione San Martino viene ricordato per alcune usanze e detti, come l’estate di San Martino, dove rifacendosi al miracolo del mantello e al tempore tipico di inizio novembre (dove dopo i primi freddi c’è un breve periodo di temperature miti), lascia una grande impronta nell’immaginario dei bambini e nella fede degli adulti. San Martino ancora oggi è una grande figura di santità a cui tutti possiamo ispirarci per il nostro stile nella carità. Il giovane soldato, Martino, nel vedere quel povero ignudo al freddo decide di tagliare il proprio mantello, quindi togliere il proprio riparo, per rivestirlo di dignità e lì riceve la sua ricompensa nell’ascolto della voce di Cristo «Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato, egli mi ha vestito». Martino al suo risveglio trova il mantello integro e, successivamente, inizia il suo cammino d’iniziazione cristiana.

L'esempio di un giovane misericordioso

L’esempio di questo giovane che prova compassione e dona senza pretendere nulla in cambio, senza pretendere nemmeno un grazie, lui che non conosceva ancora Cristo riconosce nel povero sofferente il volto di Gesù ed in quel momento il suo cuore riprende a “riscaldarsi” dopo aver vissuto il “freddo” dei suoi coetanei e superiori che avevano come unico interesse il successo e il denaro. Il gesto di Martino salva il povero e l’anima del futuro vescovo di Tours.

Oggi abbiamo bisogno di più Martino e meno “soldatini” da imitare che sfruttano l’elemosina solo per un ritorno di followers e likes, riconosciamo il volto di Cristo sofferente nei fratelli bisognosi e non “usiamoli” per alimentare il nostro ego. 

 

 

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