Il volontariato sull'esempio di Maria piena di grazia

La seconda domenica di Avvento coincide con la festa dell'Immacolata Concezione che ci dona l'importanza della gratuità in nome del Signore
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Il volontariato sull'esempio di Maria piena di grazia

La seconda domenica di Avvento 2024 coincide con l'8 dicembre, festa dell'Immacolata Concezione. Questo secondo appuntamento nel periodo di attesa è stato preceduto dalla Giornata mondiale del volontariato. Occasione, ancora di più, per riflettere sul dono della gratuità e della disponibilità alla luce dei valoti cristiani. Inoltre, per vivere in pienezza l’itinerario spirituale che nell’Avvento e nel Natale ci viene proposto dalla Liturgia, può essere utile avvalersi dei sussidi predisposti dall’Ufficio Liturgico Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana e con la collaborazione del Settore per l’Apostolato Biblico dell’Ufficio Catechistico Nazionale, del Servizio per la Pastorale delle Persone con Disabilità e di Caritas Italiana dal titolo: “Chiunque in te spera non resti deluso”.

Maria: testimone di grazia e gratuità

«In questa domenica la seconda tappa dell’itinerario di Avvento e la solennità mariana si compongono in un unico giorno liturgico. La solennità dell’Immacolata Concezione della beata Vergine Maria esige che la vita pastorale e la devozione si accordino in modo armonico e integrato con l’unico mistero di salvezza che si è realizzato in Cristo», si legge nel sussidio di Avvento della Cei.

Chi più di Maria può testimoniare l'immagine di chi ha aperto il suo cuore donandosi completamente al Signore. Lei, piena di grazia, ha dimostrato che nulla è impossibile a Dio e che il suo "Si" è stato così rivoluzionario da mettersi a servire il Signore senza chiedere nulla in cambio.

«L’Avvento oggi si manifesta esplicitamente come un cammino di speranza per l’umanità - si legge ancora nel sussidio -. È l’esperienza tipica di ogni cammino: la meta viene pregustata già nel percorso e Maria, fin dal suo concepimento, brilla come segno di speranza per il mondo chiamato a vivere della bellezza della grazia che viene da Dio».

«Gratitudine a chi, con generosità e spirito di gratuità, dona il proprio tempo e le proprie competenze al servizio degli altri»

Sull'esempio e sulla testimonianza di vita di Maria, si può inserire anche il mondo del volontariato, come strumento di gratuità cristiana donato all'altro. Lo scorso 5 dicembre, si è celebrata la Giornata mondiale del volontariato, un’occasione per riconoscere l'impegno delle volontarie e dei volontari di tutto il mondo. Istituita dall’Assemblea delle Nazioni Unite nel 1985, questa giornata ha l’obiettivo di valorizzare il contributo di chi, individualmente o attraverso comunità, organizzazioni e associazioni, affronta con dedizione le sfide globali per il bene comune. Una recente indagine promossa da Forum Terzo Settore e Caritas Italiana rivela che gli italiani scelgono di fare volontariato principalmente per il desiderio di contribuire al benessere della comunità e per essere agenti di cambiamento.

«La cura delle relazioni, la promozione del dialogo e il valore dell’incontro incarnano l’essenza profonda della vocazione cristiana: è nell’altro, soprattutto nei più fragili e negli ultimi, che il Signore sceglie di manifestarsi e farsi incontrare. Questo è il nostro orizzonte di senso, il punto di riferimento che illumina la nostra specifica chiamata», ha commentato in un messaggio sui social don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana.

Per don Marco, il volonariato è uno strumento di crescita anche per chi mette a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze: «In questa prospettiva, le esperienze di volontariato ci invitano a superare i confini dell’egoismo per abbracciare una visione più ampia di solidarietà e fraternità universale, con uno sguardo privilegiato ai più poveri. È un impegno che rende possibile la costruzione di spazi di libertà, di cittadinanza attiva e partecipazione, luoghi in cui intrecciare storie e gettare insieme le basi per un futuro di speranza».

«A partire da questa consapevolezza, la Giornata mondiale del volontariato rappresenta un’occasione preziosa per esprimere gratitudine a chi, con generosità e spirito di gratuità, dona il proprio tempo e le proprie competenze al servizio degli altri. La costruzione di una società più giusta, inclusiva e solidale, capace di non lasciare indietro nessuno, passa anche e soprattutto da queste scelte concrete e coraggiose», ha concluso, nel suo messaggio, il direttore di Caritas Italiana.

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